Il Romanzo


Vi è narrata una storia di armi e di contese tra Ripani e Ginesini nel periodo compreso tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. Protagonista del romanzo è il condannato a morte Luca Infardella, rivoluzionario di rango, il quale, mentre viene condotto al patibolo tra le ali di una folla che lo deride, lo insulta e lo schernisce, si abbandona ai ricordi e ricostruisce frammento dopo frammento tutta la sua vita: dal noviziato nel convento degli agostiniani alla dolce e struggente storia d'amore con Selìfa, dalle passeggiate culturali di Padre Taddeo, alle fortune di Jacopo Solleciti.

I fatti vengono mirabilmente sostituiti dalle loro immagini,che si muovono e vivono insieme al lettore in un turbinio di alterne vicende, mentre su tutto e su tutti aleggia impassibile la morte, al pari di una silenziosa compagna di viaggio.

I personaggi, i documenti storici d'arte e cultura, i paesaggi dolcissimi delle colline di San Ginesio, Colmurano e Ripe sfilano come ombre intorno alla figura sublime di Luca, che il lettore via via imparerà ad amare con tutto il suo dramma fino all'epilogo del racconto, un mare in tempesta che si acquieta al sorriso della morte.