Programma

Raramente in Europa è stato presentato sul Tango un  Festival  così completo e pieno di interesse artistico-culturale.

            Héctor Ulises Passarella, considerato mondialmente uno dei più grandi bandoneonisti e anche compositori, arrangiatori e direttori di tango, ha ideato queste tre serate di emozioni in crescendo, durante le quali  il tempo passa inavvertitamente, come inavvertitamente si respirano  l'intensità del fraseggio e la profonda filosofia del tango stesso. Il talento di questo grande artista, giunto alla fama con l'ineguagliabile interpretazione della colonna sonora del film "Il Postino" e per le sue collaborazioni (in veste di solista, compositore e direttore) con le Orchestre Sinfoniche delle maggiori capitali del mondo, si fonda con la miscela del vissuto e degli studi accademici.

            Un Festival indimenticabile che vede riunite le tre componenti del tango: la musica, la danza e la poesia, in una  perfetta sintesi dei periodi della sua storia. Le insostituibili presenze di tanti specialisti di questo genere, come i componenti dell’Ensemble del Festival e di Tango Cinco, i bandoneonisti Silvio Maccherozzi e Giampiero Medri, il contrabbassista Cono Castro (Uruguay),  i pianisti Annamaria Garibaldi e Riccardo León (Uruguay), il coreografo e ballerino  Oscar Benavidez (Argentina), la cantante Giulia Aruffo, la cantante e attrice Marisol Passarella (Uruguay), sono gli ingredienti necessari che realizzano una comunicazione unica e rara con il pubblico, rendendo il tutto, oltre che poeticamente, anche scenograficamente affascinante.
 
Sabato 4 agosto - ore 21:00

- Inaugurazione del Festival -

Chiostro Sant'Agostino

Dal tango tradizionale alla ricerca contemporanea

 
 
      Tango Cinco:

Pamela Falconi (flauto)

Giuliano Romagnesi (chitarra )

Carmen Falconi (pianoforte )

Giulia Costa (violoncello)

Gianluca Ravaglia (contrabbasso)

Ospiti:

Silvio Maccherozzi ( bandoneòn)

Giulia Aruffo (canto)

 
 
  Ensemble del Festival:

Serena Cavalletti (I violino)

Luca Mengoni (II violino)

Vincenzo Pierluca (viola)

Federico Bracalente (violoncello)

Cono Castro (contrabbasso)  

Annamaria Garibaldi (pianoforte)

Giovanni Damiani (percussioni)

Roberto Passarella (bandoneòn)

Oscar Benavidez  e Laura Francia ( danza)

 
 
Sabato 11 agosto - ore 21:00

 Chiostro Sant'Agostino

Il tango e il candombe incontrano il jazz

 
 
Florida Tango y Candombe:

Ricardo Leòn (pianoforte)

Cono Castro (contrabbasso)

Marisol Passarella (voce recitante e canto)

Ospiti:

Giampiero Medri (bandoneòn)

Leonardo Angeletti (batteria)

A seguire cena tipica con asado e altre specialità

rioplatensi accompagnata da milonga sotto le stelle nella notte di "Santa Clara"

 
 
Martedì 14 agosto - ore 21:00

- Conclusione del Festival con il Concerto di Ferragosto -

Piazzale della Comunità Montana dei Monti Azzurri

 La universalizzazione del tango

 
 
 Corale Bonagiunta da San Ginesio

Mario Baldassarri (direttore)

Héctor Ulises Passarella (bandoneòn)

ed Ensemble:

Serena Cavalletti, Luca Mengoni, Vincenzo Pierluca,  Federico Bracalente, Cono Castro, Annamaria Garibaldi, Giovanni Damiani, Roberto Passarella

Oscar Benavidez e Laura Francia

Marisol Passarella

Ospiti:

Tango Cinco:

Pamela Falconi, Giuliano Romagnesi, Carmen Falconi, Giulia Costa, Gianluca Ravaglia

con Giulia Aruffo e  Silvio Maccherozzi

Florida Tango y Candombe:

Ricardo Leòn, Cono Castro, Marisol Passarella

con Giampiero Medri e Leonardo Angeletti
 
 
M° Héctor Ulises

Passarella insieme a Roberto Passarella, Annamaria Garibaldi, la Corale Bonagiunta e i ballerini M° Oscar Benavidez e Laura Francia.

(San Ginesio 12/06/07)
 
 
 
 
 
 
Iniziative collaterali

Alle ore 18 del 4 agosto: apertura ufficiale del Festival e inaugurazione della Mostra  “Conoscere l’Uruguay” (fotografie, quadri e testimonianze della cultura sudamericana in Italia), realizzata d’intesa con l’Ambasciata dell’Uruguay di Roma.

Al termine del Concerto del 4 agosto: “Milonga per tutti” con Oscar Benavidez ai Giardini del Colle Ascarano ed in Piazza A.Gentili.

Corso di ballo sul tango  - tenuto dal coreografo e ballerino Oscar Benavidez  nei giorni: 5 – 7 – 8 - 10  e 12 agosto - (tardo pomeriggio, presso il Chiostro di Sant’Agostino).

Corso di folklore argentino-uruguayano - tenuto dal coreografo e ballerino Oscar Benavidez nei giorni 6 - 9 - 13 - (tardo pomeriggio, presso il Chiostro di Sant’Agostino).

Alle ore 17 del 9 agosto, presso l’Auditorium Comunale di Sant’Agostino: conferenza del sig. Rodolfo Dini su “Il Tango, pensiero triste tra musica, danza e poesia…”

Alle ore 18 dell’11 agosto, presso l’Auditorium Comunale di Sant’Agostino: conferenza di Sua Ecc.za Carlos Abin, Ambasciatore dell’Uruguay in Italia (L’Uruguay – Paese di speranze ed opportunità), della prof.ssa Margarita Carriquiry (Il Tango nella cultura dell’Uruguay), di Margarita Abin (Tango, sentimento e mistero).

Al termine del Concerto dell’11 agosto, in Piazza A.Gentili: degustazione di piatti tipici della tradizione rioplatense (Asado, ecc.). A seguire: “Milonga per tutti” con Oscar Benavidez ai Giardini del Colle Ascarano ed in Piazza A.Gentili.

13 agosto, dalle ore 19,00 alle ore 20,00: presso l’Auditorium Comunale di Sant’Agostino Prova aperta al pubblico del Concerto del 14 agosto.

Al termine del Concerto del 14 agosto: “Milonga per tutti” con Oscar Benavidez nel Piazzale della Comunità Montana dei Monti Azzurri e conclusione del Festival.

Presentazione

a cura della Corale G. Bonagiunta di San Ginesio

            L’attività musicale praticata fin dalla sua fondazione (1981) dalla Corale Bonagiunta da  sempre ha costituito per  San Ginesio un efficace strumento di arricchimento culturale per la comunità e per i suoi associati, soprattutto

per i tantissimi giovani coinvolti, e un prezioso veicolo di promozione turistica, che ha attirato a San Ginesio migliaia di musicisti e semplici appassionati.

            Tale attività si è articolata in diversi settori (l’allestimento di eventi musicali di altissimo profilo artistico, l’organizzazione di Rassegne Polifoniche nazionali ed internazionali, l’accoglienza di cori di ogni parte del mondo nell’ambito degli scambi musicali, la riscoperta, lo studio e la divulgazione della figura e dell’opera di Giulio Bonagiunta, il musico ginesino del Cinquecento dal quale la Corale ha preso il nome, la particolare attenzione costantemente rivolta al mondo giovanile attraverso l’attività delle due formazioni giovanili  e la collaborazione con le istituzioni scolastiche, la fondazione del Coro d’Europa, ecc.),sempre cercando comunque di coniugare le due esigenze di promozione culturale e di incentivazione turistica.

            Ebbene il FESTIVAL TANGO Y MAS...che la Corale Bonagiunta propone per il periodo 4/14 agosto 2007 si colloca nella prospettiva di questa duplice finalità, pur costituendo per la sua singolarità una vera novità. Nasce da

una felice intuizione del Maestro Héctor Ulises Passarella, al quale la Corale Bonagiunta è legata da rapporti di amicizia e sentimenti di profonda ammirazione, consolidatisi attraverso prestigiose esperienze artistiche vissute insieme fin dal 1999.

            Il Festival infatti presenta uno specifico carattere culturale ed artistico, in quanto vuole attribuire al tango la sua giusta dimensione, anche sul piano musicale e poetico, in un’ottica di educazione all’ascolto critico e consapevole, collegata alla necessità di creare emozioni. Nota particolare del Festival sarà così quella di cercare di tessere un legame significativo intorno all’evento sonoro, nel rispetto della musica e dei musicisti, per il piacere e l’interesse degli ascoltatori. La valenza culturale e artistica del Festival sarà di seguito più precisamente illustrata

nella presentazione che ne farà il Maestro Passarella.

            Sul piano della sollecitazione turistica, una grande massa di appassionati affollerà nei dieci giorni del Festival la città, per partecipare alle varie iniziative, non solo musicali, in esso contenute. Verranno di certo coinvolte le comunità argentine ed uruguaiane, e comunque provenienti dal bacino rioplatense, che sempre più numerose e corpose si sono recentemente insediate nelle Marche e nelle regioni confinanti. Attorno alle tre serate di natura più squisitamente musicale saranno attuate infatti numerose iniziative collaterali, che pure non mancheranno di attirare, suscitandone i vari interessi, coloro che a vario modo sono legati alla cultura rioplatense. Indicative sono in questo senso le entusiastiche adesioni che al Festival hanno manifestato istituzioni e organismi quali il Ministero di Cultura e il Ministero del Turismo dell'Uruguay, l’Ambasciata dell’Uruguay a Roma, l’Accademia del Tango di Montevideo, l’Associazione del Turismo dell’Uruguay, la Societad Uruguaya de Turismo Rural, ecc.

            La manifestazione si segnala per lo straordinario livello degli artisti coinvolti (italiani, uruguaiani ed argentini), primo tra tutti il maestro Héctor Ulises Passarella, vedetta principale e responsabile della Direzione Artistica del Festival. Il maestro Passarella è conosciuto in tutto il mondo per aver eseguito da solista col suo magico bandoneón la colonna sonora del film “Il Postino”, premio Oscar nel 1996, per aver inciso la “Misa Tango” di Bacalov con Plácido Domingo, l'Orchestra di Santa Cecilia e sotto la direzione del maestro Myung-Whun Chung, per le sue composizioni e l'enorme quantità di concerti effettuati, sia come solista di tante prestigiose Orchestre sinfoniche, sia con il proprio Ottetto. Altra prestigiosa figura coinvolta è quella dell’argentino Oscar Benavidez, coreografo e ballerino di straordinaria capacità interpretativa.

            La buona riuscita di questa prima edizione 2007 del FESTIVAL TANGO Y MAS……… costituirà il sicuro incentivo per ripetere nei prossimi anni l’iniziativa. E’ fondatissima convinzione del Maestro Passarella, in questo supportato dall’entusiasmo con il quale la Corale Bonagiunta ha aderito alla sua proposta, che il Festival potrà negli anni futuri arrivare gradualmente a toccare elevati livelli di internazionalità: non è azzardato dunque sperare che, attraverso il felice connubio tra il nome, le conoscenze artistiche, la bravura del maestro Passarella e le straordinarie opportunità offerte dalla città sui due versanti della tradizionale vivacità culturale e del richiamo turistico, non senza l’indispensabile sostegno morale e finanziario delle Istituzioni, quanto prima si potrà  organizzare a San Ginesio il PRIMO FESTIVAL MONDIALE DEL TANGO.

 

a cura del Direttore artistico M° Héctor Ulises Passarella

                 Ecco la sfida: ideare una serie di spettacoli e momenti d'incontri, finalizzati ad offrire una visione quanto più possibile completa di una cultura, di un modo di sentire, di un modo di essere, di uno stile di vita che, sebbene nascano a Buenos Aires e Montevideo, hanno un profondo legame con gli immigrati italiani, e che oggi si riuniscono in un comune   denominatore: il Tango. Mi viene sempre spontaneo ripetere che il tango è il sentimento dell'assenza, di quella assenza che migliaia di Italiani cento anni fa hanno sentito crescere dentro di loro per aver lasciato la propria terra e la propria famiglia.

                  Nelle sue tre componenti, musica, danza, poesia, il tango ha avuto momenti di maggiore e minore seguito. Negli anni ‘60 era praticamente scomparso da Buenos Aires e Montevideo e l'Europa lo ricordava come qualcosa di esclusivamente legato al passato. A partire dagli anni ‘80 la figura di Astor Piazzolla si impose pian piano e oggi, soprattutto grazie a lui, il tango è tornato in tutto il mondo. Purtroppo, come tutte le cose che vanno di moda, anche il tango rischia di cadere nei soliti luoghi comuni, nella ripetitività e nella commercializzazione che ne ignorano l'essenza più profonda. Si tratta di una piccola, umile e giovane forma d'arte che a noi rioplatensi, nati non oltre la metà del ‘900, incute ancora tanto rispetto; perché dietro di essa si celano tanto studio e lavoro tecnico. Piazzolla è certamente un esempio di tutto ciò, ma anche altri compositori rioplatensi meno conosciuti e ancora precedenti, come l'uruguayano Lamarque Pons, ci hanno lasciato importantissime pagine musicali, esempi di vera ricerca, sempre attenta alla tradizione, di approfondimento e di sperimentazione. In altre parole, il Festival che oggi ho l'onore di presentare non mira, come invece accade in quasi tutti i festival europei dedicati al tango, a dare rilevanza solo alla danza (che ancora oggi costituisce l' espressione più strettamente popolare del tango). Certamente anche ad essa si darà il giusto spazio che merita (grazie alla partecipazione di un personaggio straordinario come Oscar Benavidez, professionista di prima grandezza, conosciuto in tutto il mondo e raffinato ideatore di innovative coreografie), ma una particolare attenzione sarà rivolta alla musica e quindi a sua ‘sorella’: la poesia, attraverso i bellissimi testi del tango e sul tango, (un po’ trascurati in Europa, ma fondamentali per noi rioplatensi). Sicuramente illuminanti e preziose si riveleranno le due conferenze previste al Teatro Leopardi e nell’Auditorium Comunale, nelle quali, attraverso anche filmati e documenti visivi, verranno approfondite tematiche legate alla cultura e alla produzione letteraria rioplatense.

                Nelle tre serate del 4, dell’11 e del 14 agosto si cercherà dunque di ricostruire ciò che è stato, ciò che rappresenta attualmente e forse anche ciò che diventerà questo genere di musica rioplatense. Con molta cura ho scelto gli artisti: alcuni di prestigio internazionale provenienti dall'Uruguay ed altri tra i migliori italiani che potessero partecipare, in modo da poter trasmettere un reale messaggio culturale in linea con la mia più profonda passione per la quale lavoro da tantissimi anni.

            La prima serata sarà animata da Tango Cinco, stupendo gruppo italiano tra i più importanti ed autentici impegnati in questa musica. che con stile ammirevole farà ascoltare non solo il tango moderno di Piazzolla ma anche quello tradizionale appartenente a epoche precedenti; parteciperà inoltre l’Ensemble del Festival, composto, ad eccezione della pianista Annamaria Garibaldi, abruzzese, e del contrabbassista Cono Castro, uruguayano, da tutti musicisti marchigiani (e già miei collaboratori in tantissimi recitals ) come la talentuosa  violinista Serena Cavalletti, che eseguirà, soprattutto, mie composizioni. Certamente sarà una serata toccante, in particolare per i figli degli italiani nati e cresciuti in Argentina ed Uruguay e che oggi vivono nella terra delle loro origini.

                 Nella seconda serata sarà protagonista Florida Tango y Candombe, i cui componenti, artisti di indiscutibile talento e fama in Uruguay, per varie ragioni, mi sono molto cari…. Questa  serata avrà sicuramente una carica emozionale particolare, anche per la comunità africana che vive nelle Marche, dal momento che il candombe uruguayano, danza dal ritmo irresistibile e coinvolgente, ‘cugina’ del tango, non esisterebbe senza il contatto di alcune etnie africane con l'Uruguay. Quindi non solo sentiremo più vicino il Sudamerica, ma anche l’Africa.

            Mi sono riservato la terza serata, durante la quale vorrei condividere con il pubblico la mia ricerca artistica, che tende ad una sintesi tra il folklore cittadino rioplatense e la musica europea moderna e contemporanea. Avrò il piacere di coinvolgere una delle realtà marchigiane che più stimo e rispetto: la "Corale Bonagiunta da San Ginesio". Con essa ho condiviso tanti palcoscenici e successi indimenticabili  (sia in  Italia che all’estero) e vissuto momenti straordinari, grazie all’amicizia e fratellanza che i coristi ginesini hanno saputo regalarmi e delle quali vado fiero. Per  loro ho composto e realizzato degli arrangiamenti che eseguiremo insieme a tanti amici musicisti. La conclusione del Festival coinciderà perciò con l’appuntamento rituale della Corale Bonagiunta, costituito dal tradizionale Concerto del 14 agosto. L’impegno artistico-culturale che da 25 anni caratterizza il coro rende orgogliosi non solo i Ginesini, ma anche tanti cittadini di altri Comuni marchigiani.  

            La nostra volontà è quella di realizzare un evento che insieme al divertimento offra veramente cultura, attraverso tante serate che speriamo possano risultare indimenticabili per tutti.  Spero vivamente che questo Festival possa diventare un appuntamento fisso, riferimento per il Tango e più in generale per la cultura sudamericana in Italia.

             Ringrazio vivamente la Corale Bonagiunta, l'Amministrazione Comunale e la Comunità Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio, l'Amministrazione Provinciale di Macerata, i Ministeri

Uruguayani di Educazione e Cultura e del Turismo, l' Ambasciata Uruguayana a Roma, l'Accademia del Tango di Montevideo, l' Associazione del Turismo Rurale dell' Uruguay, l' Associazione Do Centrale, e tutti gli artisti che con entusiastica e disinteressata partecipazione hanno aderito all’iniziativa.

Héctor Ulises Passarella